15/12/2009 SCUOLA: STOP ALLE
CLASSI "POLLAIO'. IL TAR DEL LAZIO RIBADISCE IL LIMITE MASSIMO DI 25
ALUNNI PER AULA
CLAMOROSA ORDINANZA DEL TAR SU
RICORSO DEL CODACONS E DEI PRECARI DELLA SCUOLA
ORA MIGLIAIA DI
DENUNCE CONTRO I DIRETTORI DELLE SCUOLE DOVE E' SUPERATO IL LIMITE DI
25 ALUNNI PER CLASSE. POSSIBILI CAUSE RISARCITORIE DAVANTI AI GIUDICI
DI PACE IN CASO DI FIGLI AMMALATI
Con una ordinanza emessa questa mattina la terza sezione del TAR del
Lazio (Presidente Speranza, Relatore Brandileone) ha affrontato il tema
delle misure igieniche disposte dal Miurs per far fronte all'ondata di
influenza A nel nostro paese.
Nella circolare il Ministero disponeva una serie di misure relative al
lavaggio delle mani, allontanamento da scuola in caso di malattia,
metodi per evitare contagi facili in aule affollate, ecc. Ebbene, il Tar
con tale ordinanza ha escluso danno grave ai ragazzi e alle loro
famiglie se il numero massimo di alunni per ogni classe rispetti il
limite stabilito dalle leggi vigenti (art. 5 del D.M. 26.08.1992; art.
12 della legge n. 820 del 1971), ossia 25 studenti per aula.
Ecco il testo dell'ordinanza:
"…il danno lamentato alla salute e i rischi di
ammalarsi non sono gravi e irreparabili fermo restando il rispetto delle
prescrizioni delle garanzie sanitarie e correlate agli aspetti
strutturali/ quantitativi delle classi'.
Ossia se un bambino o alunno si ammala di influenza in una classe in
cui, contrariamente a quanto dispone la legge, vi siano più di 25
alunni, sarà possibile chiedere i danni allo Stato senza alcun limite.
Il Codacons nell'esprimere soddisfazione per la decisione dei giudici,
invita tutte le famiglie a segnalare i casi di figli ammalatisi in
classi "pollaio' costituite da più di 25 alunni ciascuna, poichè per
ognuno di questi casi potrà essere inoltrata denuncia contro le scuole e
i loro direttori per concorso in lesioni determinate dallo stato di
malattia, e avviare le dovute azioni di risarcimento danni dinanzi al
Giudice di pace.
Tutte le segnalazioni possono essere fatte al blog
www.carlorienzi.it o contattando le
sedi Codacons presenti sul territorio.