GILDA DEGLI INSEGNANTI

PROVINCIA DI NAPOLI

Federazione GILDA-UNAMS

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30/10/2010 Resoconto delle assemblee  provinciali

svoltesi il 29 gennaio presso il LC Umberto e l' ITIS Fermi di Napoli

 

Ieri 29 gennaio oltre 400 docenti hanno partecipato alle due assemblee sindacali indette dalla Federazione GILDA UNAMS  all’ITIS “Fermi” ed al Liceo “Umberto” di Napoli nella  giornata  di protesta e mobilitazione nazionale contro l’attuazione, a partire dal prossimo anno scolastico,  della  riforma Gelmini nella  secondaria di 2° grado. Nel corso delle assemblee sono stati esaminati  gli aspetti rilevanti, le criticità e le proposte che la nostra Associazione avanza nei confronti di un riordino definito “epocale“ dal Ministro dell’Istruzione ma che, di fatto,  nasconde una realtà di tagli al personale della scuola, di impoverimento dell’offerta formativa con la riduzione dell’orario settimanale e di frammentazione del sapere attraverso l’avvio di un processo di regionalizzazione degli istituti professionali. Contro la più grande operazione di smantellamento della scuola pubblica, a cui pure la nostra Carta fondamentale del 1948 ha attribuito il rango di organo di  rilievo costituzionale,  la Federazione GILDA-UNAMS ha espresso il più netto dissenso ed una posizione di difesa ad oltranza della scuola pubblica, ribadendo la necessità di rinviare di un anno l’applicazione della riforma a causa dell’assoluta mancanza dei  tempi necessari per la sua attuazione tecnica ed amministrativa, a fronte della scadenza delle preiscrizioni fissata alla fine di marzo a cui si aggiungono le incertezze sui nuovi indirizzi e le nuove classi di concorso, la gestione dei  docenti soprannumerari e il futuro dei precari.

Uno scenario incerto quello delineato dalla riforma della scuola secondaria basata esclusivamente su una drastica riduzione dell’organico e delle risorse finanziarie delle scuole, che modifica in modo unilaterale il patto formativo sottoscritto tra queste ultime  e le famiglie all’atto dell’iscrizione negli anni precedenti, a causa della variazione dell’assetto formativo degli istituti prescelti , delle ore di lezione e delle discipline studiate.

In segno di protesta sono state distribuite ai partecipanti alle due assemblee le cartoline da indirizzare al Presidente del Consiglio, per chiedergli di rimandare di un anno l’applicazione dei Regolamenti di riordino dell’istruzione superiore essendo ancora troppi  i nodi da sciogliere di una riforma che si vuole applicare non si sa bene con quali orari, quali programmi e quali insegnanti. Ai tanti colleghi presenti è stato distribuito anche una modello di delibera che le scuole potranno adottare per chiedere il rinvio dell’entrata in vigore il cui iter procedurale ( approvazione in seconda lettura del CDM, parere della corte dei conti, DPR e pubblicazione in G.U.), non ancora concluso,  richiede tempi ancora lunghi.  

Un segnale forte quello raccolto dai partecipanti alle assemblee di ieri, interessati e coinvolti nel dibattito, che  la Federazione GILDA UNAMS intende raccogliere continuando a “resistere” contro ogni tentativo di depauperamento della scuola pubblica reiterando le sue iniziative contro la Riforma Gelmini, applicata a marce forzate, senza le necessarie condizioni di concertazione e confronto con i protagonisti della scuola.

 

Gilda degli Insegnanti di Napoli