Gilda degli Insegnanti

di Napoli

 

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Giuseppe Aragno  RSU CGIL  lettera del 5.9.2003 pubblicata su“ Fuoriregistro”

Scrive una RSU eletta nelle liste CGIL/Scuola,  un’autorevole  “voce di dentro” su cui sarebbe il caso di meditare!


Dirla tutta e fuori dai denti non è mai facile.
C’è la destra al governo.
L’opposizione annaspa.
L’unità sindacale è incrinata.
Prodi e D’Alema si stanno ritrovando: nasce un nuovo partito? E’ la panacea di tutti i mali.
C’è la guerra infinita.
Ci sono le pensioni in discussione.
Ogni giorno c’è qualcosa e tutta non la dici.

Nelle scuole intanto i colpi giungono come mazzate.

Non la riforma, s’intende, che verrà pure, per forza d’inerzia suppongo o perché qualcuno dei saggi di Berlinguer, passato in campo opposto - ognuno ha il suo prezzo e le differenze non sono poi così marcate - ne indovinerà una meno sporca e più praticabile e finiremo col chiamarla riforma.

I colpi sono altri e più pesanti: i soldi che non ci sono e si danno alle private, i tagli di ogni genere, le assunzioni in ruolo chiuse a tutti i docenti, tranne che a quelli di religione, le cambiali da pagare a leghisti e separatisti nella scuola provvidamente regionalizzata da D’Alema.

Colpi come mazzate ed è inutile elencarli: li riceviamo ogni giorno e sappiamo di che si parla.

L’anno scorso, da Rsu della Cgil, sono stato messo alla porta dal Dirigente scolastico e minacciato: ti cambio le mansioni. Serve dirlo? Un dirigente scolastico iscritto come me alla Cgil. L’hanno cacciato dal sindacato? No. Il segretario provinciale della Cgil a Napoli è un dirigente scolastico*, come Panini, il segretario nazionale.

Dirla tutta e fuori dai denti non è facile. Pesano la formazione politica, il senso della responsabilità, il passato di dirigente. Non è facile, ma ogni tempo viene e la dignità non si baratta.

Alla Cgil scuola si sono distribuiti i distacchi e c’è stata la paralisi consueta. Io mi aspettavo il ferro ed il fuoco ed invece c’erano i distacchi. Alla Cgil scuola c’è sempre qualcosa che viene prima delle lotte dei lavoratori: le regole ferree dell’organizzazione, i Cobas che mettono la testa fuori dal sacco, la Gilda che va tenuta a freno **, le altre categorie che ce l’hanno coi docenti, le riunioni, i convegni, i partiti di riferimento, i congressi, l’atmosfera precongressuale ed i mesi di assestamento che seguono i congressi. C’è sempre qualcosa.

Dirla tutta e fuori dai denti non è mai facile, ma è il tempo di farlo.

Questa Cgil scuola non ha le carte in regola per contrastare la Moratti. Non può perché è stata la maggiore ispiratrice e la peggior complice dei misfatti che le hanno spianato la strada. Insistiamo da tempo su una verità detta male: c’è stata una legge sbagliata e la destra ne approfitta. Quello che non diciamo è che la parità scolastica è stata fortemente voluta dai gruppi dirigenti della Cgil scuola e dei DS. Combattiamo gli effetti, non la causa. DS e Cgil hanno inferto la prima ferita mortale alla Costituzione della repubblica.

Dirla tutta e fuori dai denti non è facile, ma le cose stanno così: questa Cgil scuola ha ormai davvero ben poco da dire ai docenti.

Prima lo capiremo e meglio sarà.


* la Gilda degli insegnanti infastidisce la locale CGIL Scuola, a sentire la testimonianza di questa autorevole “voce di dentro”, la cosa naturalmente ci fa immensamente piacere.

** Il Dirigente Scolastico Franco Buccino