Che fine faranno gli Ipt?
dal Coordinamento insegnanti tecnico pratici
Riforma approvata ..... e adesso? La riforma è stata approvata, da adesso la
scuola avrà solo insegnanti laureati! Mancavano solo gli squilli di tromba e il
rombo dei tamburi per confermare i toni trionfalistici con i quali tutte le
testate giornalistiche televisive hanno dato la notizia. Essa indubbiamente fa
presa, e, come si suol dire è populista. Si sono dimenticati di dire però, la
fine che faranno 50.000 insegnanti tecnico pratici e, cosa più grave si sono
dimenticati di dire da dove attingeranno per trovare tecnici per formare nel
pratico gli studenti. Le Università come è ben noto, non hanno laboratori
attrezzati per formare i laureandi, ad esempio non esistono Università dotate di
un laboratorio di cucina, dunque il docente di cucina chi sarà? Questo lascia
intravedere un dislocamento di studenti dalla scuola alla fabbrica o al
laboratorio artigianale, dove invece di trovare docenti con una preparazione
alla didattica, alla pedagogia, alla psicologia, troveranno un caporeparto che
li addestrerà al lavoro. Questo cosa comporta? Quelli della Confindustria e
Confartigianato in questi giorni non fanno altro che fregarsi le mani, si
vedranno arrivare, ragazzi/studenti (manodopera) che sfrutteranno con la scusa
di insegnare loro un mestiere e questi studenti si porteranno un bel bagaglio di
quattrini elargiti dallo Stato o dalla scuola che dir si voglia. I 50.000 mila
docenti invece che fine faranno? Perché nessuno dice più nulla? Siamo noi le
vittime sacrificali di questa riforma? Dobbiamo pagarla noi? Chi ci risponde?
Coordinamento Ipt Biella
20 ottobre 2005 |