Portfolio obbligatorio: in arrivo le linee guida del
Miur
di Reginaldo Palermo
La commissione di lavoro insediatasi qualche mese ha consegnato al Ministero
le proprie proposte: il portfolio sarà obbligatorio e conterrà al proprio
interno anche la certificazione delle competenze.
La tanto attesa circolare ministeriale sul portfolio è in arrivo: potrebbe
essere ormai questione di giorni, dal momento che il gruppo di lavoro coordinato
da Giuseppe Bertagna ha consegnato le proprie proposte agli uffici del
Ministero.
Manca ancora il "visto si stampi" del direttore generale ma i giochi sono fatti,
almeno per il 90%.
La circolare si aprirà con una affermazione che riaprirà le consuete polemiche:
il portfolio è obbligatorio e le scuole, dopo un ragionevole periodo di
sperimentazione, dovranno dare attuazione a quanto previsto dalla normativa e
dal decreto legislativo n. 59 in particolare.
Non solo, ma la circolare prevede che il portfolio sia strutturato in una
sezione obbligatoria a struttura vincolata, in una seconda sempre obbligatoria
ma flessibile e in una terza facoltativa.
La parte obbligatoria dovrebbe contenere i dati anagrafici, il documento di
valutazione, la certificazione delle competenze e i consigli di orientamento.
In altri termini la "scheda di valutazione" dovrà entrare a far parte del
portfolio che dovrebbe comprendere un nucleo essenziale che sarà gestito e
conservato dalla scuola; nella sua versione integrale (nucleo essenziale + altri
materiali) il portfolio dovrà poi essere consegnato alla famiglia al termine
dell’anno scolastico.
La parte obbligatoria ma flessibile e lasciata alla autonomia della scuola dovrà
contenere la documentazione relativa alle attività didattiche svolte
dall’alunno, materiali di autovalutazione e prodotti relativi alla
collaborazione fra scuola e famiglia.
Il nodo più delicato riguarda la certificazione delle competenze su cui la
circolare propone una prima soluzione fornendo in allegato un repertorio di
competenze articolate sui diversi ambiti disciplinari.
La certificazione andrà fatta però non al termine di ciascun anno scolastico ma
solo a conclusione della scuola primaria e della secondaria di primo grado.
Per quanto riguarda i problemi sollevati dal Garante per la Privacy il Ministero
metterà a punto un vero e proprio regolamento che le scuole dovranno adottare
entro il 31 dicembre, come peraltro previsto dalla normativa generale.
L’annuncio della emanazione della circolare è stato dato da funzionari
ministeriali proprio nella giornata del 22 ottobre a Forlì, in occasione di un
convegno nazionale organizzato dall’Amministrazione comunale nel corso del quale
si è dibattuto sulla duplice funzione del portfolio (di valutazione e di
documentazione dei processi di apprendimento).
A questo punto non resta che aspettare le prevedibili e immancabili reazioni
delle organizzazioni sindacali e del fronte di opposizione alla riforma.
22 ottobre 2005 |