Domani si riunisce l'Osservatorio istituito dal Comune
«Tarsu, una vera stangata per gli istituti scolastici»
v. arc.
Una delegazione di dirigenti scolastici, componenti l'Osservatorio istituito dal
Comune per monitorare le problematiche, esigenze ed emergenze, del mondo della
scuola, incontrerà, nella mattinata di domani, l'assessore alla Pubblica
istruzione Mauro D'Attis e ai Lavori pubblici, Cosimo Elmo. Numerosi gli
argomenti all'ordine del giorno, emersi da un'assemblea tenuta dai dirigenti la
scorsa settimana: primo fra tutti, il costo elevato della tassa sulla raccolta
dei rifiuti solidi urbani (Tarsu). «Una vera e propria stangata per gli istituti
scolastici; intendiamo chiedere una riduzione che la renda accettabile», afferma
Antonio Lisi, dirigente della media Salvemini e delegato insieme al collega
Teodoro Turco a rappresentare i punti critici del pianeta scolastico negli
incontri dell'Osservatorio, al quale partecipano anche due delegati del Csa
(Centro servizi amministrativi, ex Provveditorato). Si tratterà, inoltre, del
contributo che il Comune mette a disposizione per i libri di testo, assegnato di
solito con notevole ritardo, mentre della fornitura di banchi, sedie ed altri
arredi i docenti vorrebbero conoscere maggiori dettagli, sapere cioè se è
complessivo o meno, e in quest'ultimo caso quali tempi di attesa si prevedono,
data la grave carenza di banchi in tutte le scuole. Altro punto, su cui si
discuterà sarà la questione relativa alla sorveglianza degli istituti ormai, con
troppa frequenza, presi di mira da vandali e ladri. Furti e danneggiamenti che
mettono a rischio la sicurezza delle apparecchiature informatiche di cui tutte
le scuole sono dotate, non protette da adeguati impianti di allarme. «Chiederemo
più controlli da parte delle forze dell'ordine in attesa che sia ristristinata
la vigilanza di un tempo da parte di istituti specializzati», afferma Lisi a
tale proposito. In ultimo, i dirigenti intendono avere chiarimenti sugli
interventi di edilizia scolastica programmati per l'anno prossimo.
7 ottobre 2005 |