Dopo il no per le spese postali delle supplenze, arriva
il no dei Comuni per internet
Qualche mese fa, grazie a notizie fornite da
Tuttoscuola, è diventato di dominio pubblico il rifiuto dei Comuni di far
fronte agli oneri per spese postali delle scuole quando il servizio telefonico
veniva utilizzato per l’invio abnorme di telegrammi per le nomine di supplenza.
Trattandosi di spese postali piuttosto che telefoniche, i Comuni hanno avuto
partita vinta nel rifiutare il pagamento per chiamate dei supplenti, cosicché le
scuole si sono trovate oberate di un altro carico di lavoro amministrativo
(telegrammi presso gli uffici postali) e, soprattutto, di nuove spese quotidiane
per telegrammi ai supplenti: risparmio di milioni di euro per le casse comunali
e nuovo carico per i magri bilanci delle scuole.
Si prepara ora un nuovo round per le spese di internet nelle scuole. E potrebbe
essere anch’esso a favore dei Comuni.
Come precisa l’Associazione dei Comuni d’Italia (www.anci.it), l’Avvocatura
Generale dello Stato, appositamente sollecitata, ha fornito una risposta in
merito agli oneri per la navigazione nel web, precisando, tra l’altro, che "È
appena il caso di precisare che l'utenza telefonica con il conseguente accesso
in internet non ha a che vedere con lo svolgimento dell'attività didattica o
scolastica, ... anche lo strumento informatico o la navigazione in internet
possono essere oggetto di iniziative complementari e integrative, legittimamente
svolte nella scuola, ma il costo è a carico dall'Amministrazione della
pubblica istruzione, come peraltro dispone l'art. 4, c. 3, DPR n. 597/96...
È appena il caso di chiarire, da ultimo, che l'acquisto della strumentazione
occorrente per l'accesso in rete tramite linea telefonica e l'eventuale
abbonamento con il gestore del "portale" non sono a carico dei comuni: l'impiant
o per internet non è "impianto telefonico".
Impianto e navigazione nel web, dunque, se li dovranno accollare d’ora in poi le
scuole che ne fruiscono. E il bilancio delle istituzioni scolastiche va
knock-out.
17 gennaio 2006 |