GILDA DEGLI INSEGNANTI

PROVINCIA DI NAPOLI

Piazza G. Bovio, 22  scala D,  secondo piano,  interno 3

tel. 081/7944165,  fax 0812512845  -   email gildanapoli@gildanapoli.it

Home     |     News     |     Comunicati     |    Rubriche    |     Documenti     |    Sede provinciale    |     Cerca    |    Archivio     |     Scrivici
 


 


Ecco cosa ci aspetta nei prossimi anni

Sintesi dell’orripilante “quaderno bianco” partorito dai consulenti del duo Fioroni-Padoa Schioppa


di Vittorio Vandelli



Il Quaderno Bianco sulla scuola italiana, proposto e sottoscritto da Fioroni e Padoa Schioppa, contiene un progetto sulla scuola che sarà operativo dal 2008/2009.

Le principali indicazioni del documento sono state recepite dall’ intesa firmata in giugno da governo e sindacati CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA e riprese dal DPEF 2008-2011.

Provo a riassumere i passaggi che, secondo gli estensori del documento, dovrebbero garantire una riqualificazione della scuola pubblica e una riduzione della dispersione scolastica.

Tutto ruota attorno al “sistema di valutazione nazionale” (l’INVALSI) che diventa il perno dell’autonomia scolastica concepita secondo un modello aziendalistico di “produttività” del sistema.

A partire dal 2008 verrà progressivamente esteso a tutte le scuole il sistema di valutazione: i test dell’INVALSI verranno propinati agli studenti del biennio e del triennio e serviranno per definire la “qualità” dei singoli istituti e degli insegnanti (tra l’altro, anche la terza prova dell’esame di stato sarà elaborata dall’INVALSI).

Attraverso i “punteggi” ottenuti dagli studenti nei periodici quiz Invalsi e negli scrutini, il Ministero stilerà la sua “classifica” delle scuole di serie A, B, C ecc.

A questo punto dallo stesso Ministero partiranno dei “teams in missione nelle scuole“ che daranno agli insegnanti le indicazioni metodologiche per migliorare i “risultati” degli studenti. Seguiranno nuove valutazioni dell’INVALSI per verificare gli eventuali “progressi” degli studenti.

Dulcis in fundo, le scuole e gli insegnanti che con maggior zelo seguiranno i consigli dei team e otterranno i “risultati” richiesti per gli studenti, riceveranno un “premio di produzione”: per i docenti sono previste maggiori retribuzioni e possibilità di carriera.

N. B. Credo che sia interessante conoscere il profilo di chi ha scritto questa porcheria. Il gruppo di lavoro cha ha stilato il documento comprende:

- quattro funzionari del Ministero della Pubblica Istruzione: Emanuele Barbieri, ex-preside, già segretario della CGIL scuola, poi direttore scolastico dell’Ufficio Regionale dell’Emilia Romagna, ora capo dipartimento del MPI (mi sembra il garante della continuità Berlinguer-Moratti-Fioroni, almeno in tema di “sistema di valutazione” ); Gianna Barbieri, dirigente del settore statistiche del MPI ( forse parente di Emanuele?); il dirigente dell’ufficio del MPI che si occupa di “monitoraggio flussi finanziari”; il dirigente dell’ufficio formazione e aggiornamento del personale

- un funzionario del Ministero del Tesoro, ovviamente economista, e una dirigente della Ragioneria generale dello Stato

- un dirigente dell’INVALSI

- un dirigente della Banca d’Italia

- due economisti : Daniele Checchi (già collaboratore dell’Ufficio studi della Cisl) e Salvatore Modica; sembrano essere tra i principali ispiratori del documento; dal loro curriculum risulta che si occupano di scuola da non più di quattro anni e, guarda caso, la loro “fissazione” è la creazione di un sistema nazionale di valutazione.

Come si può notare, siamo in pieno delirio “economicista” e ad anni luce da qualsiasi reale esperienza scolastica.


8 dicembre 2007