Organici 2008/2009: tagli per 11 mila posti (6mila subito)
di Reginaldo Palermo
Migliaia di posti in meno nelle regioni del sud e delle isole, qualche
recupero nel nord. Nelle superiori si potranno fare classi di 31 alunni. 700
posti in più nelle scuole dell'infanzia, 300 in più nelle primarie.
Con circolare n.19 del 1° febbraio il Ministero della Pubblica Istruzione ha
emanato le disposizioni che disciplinano le modalità di costituzione delle
classi e degli organici per l’a.s. 2008/2009.
La circolare contiene in allegato il decreto interministeriale che dà attuazione
agli obiettivi di contenimento della spesa fissati dalla legge finanziaria per
il 2008 (11mila posti in meno, di cui 10.000 relativi al personale docente).
Il contenimento è ripartito per circa il 60% sull’organico di diritto e per il
restante 40% sull’organico di fatto.
“In tal modo - sostiene il Ministro - si mantengono più cattedre di diritto per
le degli alunni, consentendo quindi più ampie dotazioni in presenza di trend di
crescita demografica o per la presenza di alunni stranieri”.
Il decremento degli organici non riguarderà indistintamente tutte le regioni,
anzi, in alcuni casi il numero delle cattedre subirà anche qualche incremento: è
il caso dell’ Emilia-Romagna (+964 posti), della Lombardia (+911), del Piemonte
(+ 207), della Toscana (+ 675) e del Veneto (+310).
In altre regioni i tagli saranno pesantissimi (- 2.373 in Campania, - 1.727 in
Sicilia, - 1.195 in Calabria, - 988 in Puglia e – 941 in Calabria).Qualche buona
notizia invece per gli organici di sostegno: l’organico di diritto sarò
incrementato di almeno 5mila unità.
Aumenti e tagli non saranno uniformi per i diversi ordini di scuola: l’organico
delle scuole dell’infanzia sarò incrementato di 700 unità, quello delle primarie
di 300 posti, mentre verrà avviato il processo di razionalizzazione dei circa
800 indirizzi liceali non coerenti con l’attuale quadro degli ordinamenti.
“Nei prossimi giorni - annuncia il Ministero - verrà avviato un confronto con le
Organizzazioni Sindacali per l’attuazione dell’altra disposizione della
finanziaria che prevede in circa 10 province la sperimentazione dell’organico
“funzionale”, di una autonomia rafforzata delle istituzioni scolastiche e di un
più sistematico coordinamento con le politiche delle Regioni e degli Enti
Locali”.
Leggendo nelle pieghe del decreto si intuisce che l’Amministrazione tenterà in
tutti i modi di risparmiare posti in ogni modo. Per esempio gli insegnanti
specializzati di lingua inglese nelle scuole primarie dovranno essere utilizzati
su almeno due classi.
Ec’è anche una norma che dà soluzione al problema del calcolo degli organici
nelle scuole superiori dove le prove di verifica per il recupero dei debiti
formativi si svolgeranno dopo il 31 agosto.
La norma generale stabilisce che “non sono ammessi sdoppiamenti né istituzioni
di nuove classi dopo l’inizio dell’anno scolastico, salvo nel caso di incrementi
di alunni conseguenti al mancato recupero dei debiti formativi la cui verifica
sia stata programmata dopo il 31 agosto”.
Ma, aggiunge il decreto, “in presenza di alunni che non hanno saldato il debito,
non si procede comunque all’istituzione o allo sdoppiamento delle classi qualora
il numero degli alunni per classe non superi le 31 unità”.
Per dirla brutalmente: a partire dal 2008/2009 gli alunni con gravi lacune
anziché trovare un’accoglienza adeguata, saranno inseriti in classi con più di
30 alunni.
5 febbraio
2008 |