Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia - Ufficio 6
Lettera Circolare 29 luglio 2005, n. 70
Prot. N. 7433
Oggetto: Finanziamento dei piani dell'offerta formativa e di formazione e
aggiornamento nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. n.
440/1997 e della direttiva attuativa n.56 del 10 giugno 2005. Esercizio
finanziario 2005
Premessa
Con la Direttiva n.56 del 10 giugno 2005, registrata alla
Corte dei Conti il 30/06/2005 Reg. 4 foglio 339, sono stati definiti, ai sensi
dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997, n.440, gli interventi prioritari e i
criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul
monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi previsti dalla legge
medesima per l'anno finanziario 2005.
Al punto 1) della stessa direttiva sono individuati come prioritari, nel quadro
e nel rispetto dell'autonomia didattica, organizzativa, ricerca, sperimentazione
e sviluppo dalle istituzioni scolastiche, i seguenti interventi:
-
iniziative volte a supportare la riforma degli ordinamenti
scolastici, con priorità per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo del
sistema dell'istruzione, comprendente la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo grado (Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59);
-
iniziative dirette all'ampliamento dell'offerta formativa,
nell'ambito dei piani definiti dalle istituzioni scolastiche, anche associate
in rete, ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
-
attività di formazione del personale della scuola con
particolare riferimento ad azioni dirette a consentire l'innalzamento del
livello degli apprendimenti di base degli alunni, alle iniziative di
formazione per la prevenzione e superamento del disagio e disadattamento
giovanile, nonché al processo di riforma degli ordinamenti scolastici ed allo
sviluppo delle competenze richieste dalla progressiva modifica degli
ordinamenti;
-
iniziative volte a supportare e a diffondere le azioni di
orientamento, finalizzate anche a promuovere interventi per il potenziamento
delle competenze di base con specifico riferimento all'insegnamento
dell'italiano, della matematica e della scienza, nonché, all'ampliamento e
all'innalzamento dei livelli di scolarità e del tasso di successo scolastico;
-
iniziative volte al potenziamento e all'espansione
dell'offerta formativa, per il sostegno della riforma degli ordinamenti
scolastici nelle scuole paritarie, ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62;
-
iniziative finalizzate al potenziamento ed alla
qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni in
situazione di handicap, con particolare riguardo agli alunni con handicap
sensoriale, nonché agli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di
day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete,
appartenenti al sistema nazionale di istruzione, nell'ambito dei rispettivi
piani dell'offerta formativa, definiti ai sensi dell'articolo 3 del D.P.R. 8
marzo 1999, n. 275. Iniziative dirette alla specifica formazione del personale
docente predisposte e realizzate dalle istituzioni scolastiche, anche in
collegamento con gli istituti di carattere atipico di cui all'art. 21, comma
10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, ovvero promosse dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca mediante convenzioni con
istituti specializzati nello studio e nella cura di specifiche forme di
handicap che accettino di operare nel settore dell'integrazione scolastica;
-
azioni perequative a sostegno dell'area di
professionalizzazione degli istituti professionali;
-
attività da porre in essere, nell'ambito delle
collaborazioni istituzionali con le Regioni e gli Enti locali, per:
-
la realizzazione dell'alternanza scuola lavoro, anche
nell'ottica della riforma del secondo ciclo educativo di istruzione e
formazione;
-
la diffusione e il potenziamento dell'Istruzione e
Formazione Tecnica Superiore (IFTS), nonché lo sviluppo dell'educazione
permanente degli adulti;
-
iniziative di studio e documentazione dei processi
innovativi, nonché di monitoraggio delle attività realizzate dalle istituzioni
scolastiche.
Al punto 4 della Direttiva n.56 del 10 giugno 2005 sono anche
indicati i criteri generali per la ripartizione delle somme destinate agli
interventi.
Le stesse risultano quantificate in :
-
135.470.000 euro, comprensivi delle iniziative previste al
punto 1), dalla lettera a) alla lettera e);
-
10.986.588 euro per le iniziative, indicate alla lettera
f), di potenziamento e di qualificazione dell'offerta formativa di
integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, con
particolare attenzione per quelli con handicap sensoriale, nonché per gli
alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse
dalle istituzioni scolastiche;
-
28.000.000 euro per le iniziative di cui alla lettera g),
per sostenere gli interventi perequativi diretti al sostegno delle attività
riferite all'area di professionalizzazione degli istituti professionali;
-
20.404.000 euro per sostenere i seguenti interventi,
lettera h):
-
10.000.000 di euro per la realizzazione dell'alternanza
scuola lavoro;
-
10.404.000 di euro per l'istruzione e la formazione
tecnica superiore, di cui all'art. 69 della citata legge n. 144/1999 e per
l'educazione permanente degli adulti;
-
2.040.000 euro per gli interventi della lettera i) diretti
alla produzione della documentazione dei processi innovativi, realizzati
attraverso l'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la
Ricerca Educativa.
La presente lettera circolare fornisce indicazioni e
precisazioni relative soltanto ai finanziamenti destinati alle scuole per la
realizzazione dei piani dell'offerta formativa e delle connesse attività di
formazione del personale scolastico, compresi al punto 1 lett. a), b), c) della
suindicata Direttiva e consistente, come più volte enunciato, in: -iniziative
volte a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici, con priorità nella
scuola dell'infanzia e del primo ciclo del sistema dell'istruzione, comprendente
la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado -iniziative dirette
all'ampliamento dell'offerta formativa, nell'ambito dei rispettivi piani
definiti dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, ai sensi
dell'art.3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 - attività di formazione del personale
della scuola.
Per le materie, non incluse nella presente, gli uffici competenti forniranno le
opportune indicazioni.
1. Piani dell'offerta formativa.
Al fine di sostenere in modo adeguato il processo di
rinnovamento degli ordinamenti scolastici, per la realizzazione degli interventi
indicati alle lettere a), b) e c) della Direttiva, è attribuito alle scuole un
finanziamento, complessivamente pari ad euro 92.280.000,00, specificamente
finalizzato sia alla realizzazione dei piani dell'offerta formativa (ivi
compresa una "internazionalizzazione" degli stessi in connessione proprio ai
processi di riforma in atto) sia alle attività di formazione del personale della
scuola, per le quali la stessa direttiva n.56/2005 fissa l'importo massimo di
21.000.000,00 euro, di cui 2.500.000 euro per progetti promossi e realizzati a
livello nazionale e la restante somma di 18.500.000 euro per la formazione del
personale scolastico a cura delle scuole.
I competenti Uffici Scolastici Regionali , in base agli stanziamenti riportati
in allegato, provvederanno a loro volta ad assegnare le risorse finanziarie
direttamente alle scuole in base ai seguenti criteri distributivi:
-
il 44% a tutte le scuole dell'infanzia, primarie e
secondarie di I grado, in misura proporzionale alle dimensioni delle
istituzioni scolastiche medesime, calcolate in relazione alle unità di
personale e al numero degli alunni;
-
il 36% a tutte le istituzioni scolastiche, incluse quelle
secondarie di II grado, sempre in misura proporzionale al numero delle unità
educative ed al numero degli alunni;
-
il 20% a disposizione degli Uffici scolastici regionali per
interventi nazionali e regionali di formazione, diretti a realizzare
l'innalzamento degli apprendimenti di base degli alunni e di supporto alle
scuole che svolgono azioni di particolare complessità e rilevanza in relazione
ai processi di riforma in atto e anche su una dimensione di rete di scuole;
per interventi perequativi, nonché per l'attuazione del monitoraggio dei
finanziamenti erogati dalla legge 440/97, da effettuare a livello regionale,
in base ad una serie di parametri fissati a livello nazionale (sub lettere da
a) ad e) del precedente punto 1) della Direttiva 56/2005.
2. Finanziamento per la formazione del personale della scuola
La ripartizione finanziaria riportata in allegato comprende,
come già detto, anche 18.500.000 euro, pari al 18% del finanziamento complessivo
di 92.280.000 euro, da destinare alle iniziative di formazione del personale
della scuola, progettate e attuate dalle scuole medesime in modo funzionale al
sostegno dei processi di riforma, al supporto e al miglioramento degli
apprendimenti di base, alla progressiva valorizzazione dell'autonomia didattica,
di ricerca e organizzativa delle singole istituzioni scolastiche e alla
valorizzazione dell'autoaggiornamento, in coerenza con i processi di innovazione
sia degli ordinamenti del sistema istruzione che sugli obiettivi formativi
assunti come prioritari dalle Direttive ministeriali n.45 del 4 aprile 2005
(registrata dalla Corte dei Conti il 23 maggio 2005 reg. 3 foglio 217) e n.51
del 18 maggio 2005( registrata dalla Corte dei Conti il 16 luglio 2005 reg.4
foglio 383).
Si suggerisce di realizzare iniziative di formazione anche mediante la
costituzione di reti di scuole, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse
finanziarie disponibili; tali reti potranno essere costituite anche con la
partecipazione delle scuole paritarie, di cui alla Legge 10 marzo 2000, n.62,
ferma restando l'assunzione dell'impegno finanziario da parte di tali
istituzioni.
Si sottolinea, infine, che le disponibilità finanziarie assegnate per i progetti
dei piani dell'offerta formativa e per la connessa attività di formazione del
personale della scuola sono iscritte nel medesimo capitolo di spesa del bilancio
del Ministero, in quanto la formazione è direttamente funzionale alla
progettazione del piano dell'offerta formativa e all'avvio della riforma del
sistema scolastico. Le scuole, pertanto, potranno gestire, secondo le proprie
esigenze, i due finanziamenti, operando tutte le compensazioni ritenute
opportune. Il finanziamento per l'aggiornamento e la formazione in servizio da
assegnare direttamente alle scuole e quello a disposizione dei Direttori
regionali costituiscono dunque una quota minima di finanziamenti da assicurare
per la formazione del personale della scuola, integrabile, secondo le previsioni
del piano dell'offerta formativa, con le altre risorse non finalizzate assegnate
alla scuola con la presente circolare.
3. Monitoraggio, valutazione e supporto dei piani
dell'offerta formativa.
Specifiche comunicazioni daranno conto delle linee di
intervento che verranno assunte per il monitoraggio dei piani dell'offerta
formativa, che proseguirà nell'a.s. 2005/2006 nella realizzazione di attività
già programmate con l'INDIRE e coerenti con i processi di riforma in atto.
A livello territoriale, in base a quanto indicato dalla Direttiva, gli Uffici
scolastici regionali dovranno destinare, nell'ambito del 20% a disposizione,
specifici interventi per il monitoraggio dei finanziamenti erogati dalla legge
440/97, da effettuare a livello regionale, in base ad una serie di parametri
fissati a livello nazionale.
Tenuto conto del rilievo che assumono le indicazioni sopraindicate, si pregano
le SS.LL. di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare.
IL DIRETTORE
GENERALE
Silvio Criscuoli
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