Gilda degli Insegnanti

di Napoli

 

Home     |     News     |     Comunicati     |    Rubriche    |     Documenti     |    Sede provinciale    |     Cerca    |    Archivio     |     Scrivici
 


I docenti non devono "timbrare il cartellino

Lo ha stabilito il MIUR accogliendo il ricorso di un docente che, più di due anni, era stato sottoposto a procedimento disciplinare per essersi rifiutato di usare la timbratrice dell'Istituto. La presenza dell'insegnante è dimostrata solamente dalla firma apposta sul registro di classe.


I docenti non hanno l'obbligo di "timbrare il cartellino" per dimostrare la loro presenza a scuola.
Negli anni passati, sulla questione delle timbratrici si era sviluppato un ricco contenzioso in molte scuole (soprattutto in istituti tecnici e professionali di notevoli dimensioni).
Ora il Ministero ha risolto uno dei casi in sospeso dando ragione all'insegnante che era stato sanzionato sul piano disciplinare per essersi rifiutato di usare la timbratrice. "La mia presenza in classe è adeguatamente dimostrabile e dimostrata con le firme di presenza sul registro di classe" aveva sostenuto il docente che anzi aveva osservato: "La timbratrice, semmai, può servire per dimostrare che l'insegnante è entrato a scuola ad una certa ora, ma questo non significa nulla, perché il docente è pagato per stare in classe e non per essere genericamente presente a scuola".
La vicenda si era protratta per parecchio tempo, come spesso accade in questi casi. Il procedimento disciplinare aveva coinvolto anche il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione che, per legge, deve esprimere il proprio parere (peraltro vincolante).
Nell'ottobre scorso, il CNPI aveva accolto la linea difensiva del docente che, proprio nei giorni scorsi, ha ricevuto dal Ministero un formale decreto di proscioglimento da ogni addebito.


R.  P.

12 agosto 2004