Scuola, gli istituti tecnici tornano in "serie
A"
Anche alle scuole le agevolazioni fiscali delle
Fondazioni
[Dal
sito del MIP]
Reintroduzione degli istituti tecnici e
professionali nel sistema di istruzione secondaria superiore,
abrogazione dei licei tecnologici ed economici, istituzione di Poli
tecnico professionali, almeno uno in ogni Provincia, ed estensione del
regime fiscale delle Fondazioni per le donazioni alle scuole: c'è
anche un nutrito capitolo di norme del comparto scuola, presentate dal
ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, nel pacchetto di
provvedimenti approvato oggi dal Consiglio dei Ministri in materia di
liberalizzazioni.
L'intervento del Ministro Fioroni si è
mosso su un duplice piano; da una parte mediante l'inserimento di
alcune disposizioni urgenti nel decreto-legge (norme sugli istituti
tecnici e professionali, sulla creazione di Poli tecnico professionali
e sull'applicazione alle istituzioni scolastiche del regime fiscale
previsto per le donazioni alle fondazioni), dall'altra con la
previsione di norme di carattere più ampio che sono confluite nel
disegno di legge (norme sull'ordinamento dell'istruzione
tecnico-professionale, sugli organi collegiali della scuola e
sull'istituzione di un fondo perequativo).
Nell'ambito del decreto legge in materia
di liberalizzazioni si prevede:
1) NON PIU' SOLO
LICEI
- il mantenimento degli attuali istituti
tecnici e professionali, nell'ambito del sistema dell'istruzione
secondaria superiore, finalizzati al conseguimento di diplomi di
istruzione secondaria superiore; sono stati di conseguenza soppressi i
licei tecnologici ed economici;
2) LA RIVOLUZIONE DEI
POLI TECNICO PROFESSIONALI, ALMENO UNO PER PROVINCIA
Possibilità di istituire, in ciascuna
provincia, i "Poli tecnico-professionali", organismi di natura
consortile formati da tre componenti:
istituti tecnici e professionali;
strutture formative accreditate per il
conseguimento di qualifiche (gli attuali percorsi triennali) e diplomi
professionali spendibili a livello nazionale ed europeo;
Istituti tecnici superiori che saranno
istituiti come trasformazione degli attuali Ifts (cioè percorsi di
Istruzione e Formazione Tecnica Superiore post secondaria non
universitaria).
I Poli sono finalizzati a promuovere in
modo stabile e organico la diffusione della cultura scientifica e
tecnica e le misure per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
Ricordiamo che ogni anno le imprese
cercano, senza trovarli, circa 500.000 giovani che abbiano qualifiche
e diplomi tecnico professionali e 80.000 super periti.
3) ANCHE ALLE SCUOLE
LE AGEVOLAZIONI DELLE FONDAZIONI
Riconoscimento delle stesse agevolazioni
fiscali previste per le donazioni fatte alle Fondazioni anche a chi
faccia donazioni in favore delle istituzioni scolastiche, finalizzate
all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento
dell'offerta formativa. Gli sgravi sono previsti per tutte le
donazioni effettuate da persone fisiche, imprese e mondo
dell'associazionismo no profit (Onlus). (Per questo si prevede anche
un'apposita integrazione delle disposizioni contenute nel testo unico
delle imposte sui redditi). Questo sarà possibile già nella
dichiarazione dei redditi 2008, con riferimento all'anno fiscale 2007.
Il Consiglio dei ministri ha approvato
inoltre un disegno di legge, su proposta del Ministro della Pubblica
Istruzione Giuseppe Fioroni, che prevede:
RIORDINO E POTENZIAMENTO DEGLI
ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
- il riordino e il potenziamento degli
istituti tecnici e professionali, quali istituzioni appartenenti al
sistema dell'istruzione secondaria superiore, strutturati
organicamente sul territorio attraverso collegamenti stabili con il
mondo del lavoro, con la formazione professionale e con l'università e
la ricerca.
- l'adozione di appositi regolamenti
ministeriali per snellire il numero degli attuali indirizzi di studio
degli istituti tecnici e professionali, per avere un monte ore di
lezioni sostenibile dagli allievi, per prevedere più spazio per le
attività di laboratorio, di tirocinio e di stage e per orientare
meglio alle scelte universitarie e al sistema dell'istruzione e
formazione tecnica superiore.
RACCORDO TRA ISTRUZIONE TECNICO
PROFESSIONALE E ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
- la predisposizione di linee guida,
definite con il sistema delle Regioni e delle Autonomie Locali, per
realizzare raccordi organici tra i percorsi dell'istruzione
tecnico-professionale e i percorsi dell'istruzione e formazione
professionale effettuati da idonee strutture formative e per il
conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza
delle Regioni che rispondano ai livelli essenziali delle prestazioni e
siano spendibili su tutto il territorio nazionale.
RIORDINO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
- una delega al Ministro della Pubblica
Istruzione, da esercitare entro 12 mesi, per l'emanazione di decreti
legislativi di riordino degli organi collegiali delle istituzioni
scolastiche.
GIUNTE ESECUTIVE
E' previsto inoltre il potenziamento
delle funzioni delle giunte esecutive delle istituzioni scolastiche
con funzioni di supporto e collaborazione alle competenze della
dirigenza scolastica sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio
di circolo o di istituto, in merito alle decisioni di rilevanza
economico-finanziaria nonché in materia di gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche autonome e di
gestione delle risorse ottenute dalle donazioni o da altri contributi.
Si introduce inoltre la possibilità di
far partecipare agli organi collegiali e alla giunta esecutiva
rappresentanti delle autonomie locali, delle università, delle
associazioni, delle fondazioni, delle organizzazioni rappresentative
del mondo economico, del terzo settore, del lavoro e delle realtà
sociali e culturali presenti sul territorio.
COMITATO TECNICO
Nelle scuole arriva anche la possibilità
di istituire un "Comitato tecnico" per monitorare e supportare la
corretta attuazione del piano dell'offerta formativa durante l'intero
anno scolastico.
FONDO PEREQUATIVO
Viene poi istituito nel Bilancio del
Ministero della Pubblica Istruzione un apposito "Fondo perequativo"
con il quale il ministero potrà assegnare le risorse necessarie alle
scuole che non siano state beneficiarie in maniera significativa di
donazioni in loro favore per l'arricchimento e l'ampliamento
dell'offerta formativa.
RINVIO DI UN ALTRO ANNO PER LA
RIFORMA MORATTI
Viene infine rinviato di un altro anno
l'avvio del secondo ciclo di istruzione previsto dalla riforma Moratti.
25
gennaio 2007
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