Cosa succederà secondo lei a partire da domani 11 gennaio, quando i ragazzi torneranno in classe in Campania?
“Aumenteranno le classi in quarantena e avremo docenti e personale scolastico assente. Di fatto non si potrà creare la continuità didattica che a parole si vuole tutelare. Al contrario, si creerà confusione e se il virus dovesse continuare a diffondersi in questo modo, la scuola non potrà funzionare bene. Di conseguenza aumenterà il contagio anche nella società. Perché se è vero che gli alunni dai 3 ai 19 anni si ammalano difficilmente, è anche vero che contagiandosi, anche da sintomatici, porteranno il virus in famiglia”;
Com’è andato in Campania il primo giorno di scuola in dad, previsto per oggi 10 dicembre?
“In alcune scuole i genitori si sono rifiutati di far fare lezione ai figli. Dove la dad è stata fatta ha funzionato. Ormai c’è una certa esperienza sia da parte degli insegnanti che delle famiglie. Anche se la vera didattica è in presenza, in una situazione di non sicurezza, la dad serve a mantenere il rapporto tra docenti e alunni. Sicuramente non è l’ideale, ma l’ordinanza di De Luca era saggia, perché prevedeva una chiusura temporanea che avrebbe potuto essere utile per favorire la vaccinazione degli alunni e rallentare la diffusione del virus. Il Governo, in questo modo, non ha fatto altro che evitare di assumersi certe responsabilità”;
Quali responsabilità?
“Dovevano essere trovare un maggior numero di aule e ridurre il numero di alunni per classe, oltre che aumentare l’organico, installare i sanificatori in ogni aula ed investire per potenziare i trasporti per evitare che fossero affollati. Il Governo non ha fatto nulla di tutto questo e si è limitato solo a dire che l’ordinanza andava annullata perché la scuola è un luogo sicuro”;
Quanti sono, orientativamente, gli insegnanti attualmente in quarantena o non ancora vaccinati con terza dose in Campania?
“Gli insegnanti in Campania in massa hanno risposto con coscienza, si sono vaccinati praticamente tutti. In quella minima percentuale di non vaccinati, ci sono quelli esentati per motivi medici. Il problema sono gli insegnanti in quarantena che sono positivi o ammalati. La scuola non può funzionare bene”;
Cosa, secondo lei, avrebbe dovuto fare il Governo per garantire il rientro a scuola in sicurezza?
“Negli Usa le scuole, al rientro dalle vacanze hanno tamponato tutti gli alunni. Hanno cercato di fare uno screening. Qui il Governo non ha preso nessuna iniziativa se non dire che va tutto bene. Ma non è così, perché il numero dei casi positivi aumenta. Di fatto si è scelto di dare il via libera alla diffusione dei contagi”.