21/06/2024 Ufficio legale- Il giudice accoglie il ricorso di una docente ingiustamente scavalcata a causa dell’algoritmo GPS

Riconosciuto il diritto di una docente, che era stata considerata rinunciataria dall’algoritmo ,ad avere l’incarico annuale

Con sentenza del 18 Giugno 2024, il Tribunale di Roma sez. Lavoro nella persona del dott. Paglierini, accogliendo il ricorso di una docente ingiustamente scavalcata dall’algoritmo, ha dichiarato, ancora una volta, l’illegittimità della procedura di assegnazione delle supplenze.
La docente, dopo il turno di nomine del mese di Ottobre 2023, nel quale non aveva ricevuto alcun incarico, poiché non erano state assegnate supplenze corrispondenti alle preferenze da lei indicate, era stata erroneamente considerata “rinunciataria” nei bollettini successivi, a vantaggio di docenti con punteggi molto inferiori al suo.
Il Giudice, accogliendo integralmente le argomentazioni difensive dell’Avv. Antimo Buonamano, che ha patrocinato il ricorso, ha accertato che alla docente in base al punteggio posseduto doveva essere assegnata una supplenza sino al 30 giugno 2024.
Alla docente è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno per le retribuzioni non percepite per una somma di oltre € 7.000,00.
La sentenza conferma, ancora una volta, quanto la Gilda degli Insegnanti di Napoli ha sempre sostenuto: la procedura informatizzata di assegnazione delle supplenze è iniqua ed illogica, in quanto non tiene conto dei criteri di merito, danneggiando non solo i docenti che si vedono ingiustamente scavalcati, ma anche le famiglie e gli studenti.

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