Finanziaria: deluse le richieste di emendamento per la scuola.
Dopo l'approvazione dei tre maxiemendamenti del Governo approvati
alla Camera, la Finanziaria 2008 dovrebbe essere definitivamente
approvata nei prossimi giorni dal Senato, che già l'aveva
approvata in prima lettura.
Prevedibile la fiducia e prevedibile, se pur ancora una volta con
qualche brivido, l'approvazione da parte dei senatori, anche
perché l'esercizio provvisorio non lo vuole nemmeno l'opposizione.
In queste settimane decisive di dibattito a Montecitorio e di
audizioni in Commissione, i sindacati della scuola avevano sperato
in alcune modifiche al testo approvato dal Senato, ma le speranze
sono andata deluse, come, peraltro, era in buona misura
prevedibile.
La delusione più cogente riguarda forse il mancato finanziamento
del contratto biennale 2008-2009 ormai alle porte e che non potrà
trovare applicazione per il 2008.
Unica soddisfazione è venuta dalla previsione di portare in sede
contrattuale l'annosa vicenda del personale Ata transitato a
migliaia sette anni fa dagli enti locali allo Stato, per il quale,
nonostante varie pronunce della magistratura amministrativa, la
finanziaria 2006 aveva negato la ricostruzione totale di carriera
con successiva conferma da parte della Corte costituzionale.
La questione dovrebbe, dunque, chiudersi definitivamente con
riconoscimento in sede contrattuale dell'intera anzianità maturata
nell'amministrazione precedente. Ma non sarà né facile né
immediata la messa in atto del nuovo dispositivo, visto che
mancano completamente le risorse finanziarie per il rinnovo del
contratto biennale per tutto il personale scolastico.
17 dicembre 2007 |